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Sterilità e scie chimiche

Ultimo Aggiornamento: 20/08/2007 11:56
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Città: FIRENZE
Età: 39
Sesso: Maschile
20/08/2007 11:56

Sterilità e scie chimiche

a cura della redazione sciechimiche-zret.blogspot.com

Premetto al presente articolo, inerente alla possibile relazione tra sterilità maschile e chemtrails, un'osservazione. Non intendo in alcun modo essere polemico, ma sono necessarie sincerità e chiarezza.

L'osservazione riguarda un articolo scritto da Daniela Bortoluzzi sull'ultimo numero della rivista Nexus ed intitolato “Fisica quantistica, nanotecnologie o scienza del paranormale ?” L'autrice, di cui riportammo la recensione del suo primo libro, “Alla ricerca dei libri di Thot”, nella pregevole ricerca non si sente in dovere di citare come fonte questo blog, in ordine ai paragrafi dedicati al morbo di Morgellons ed alle nanotecnologie. Non si tratta di compiacere la nostra vanità, ma di riconoscere un lavoro faticossisimo, dispendioso e non esente da rischi e ritorsioni. Perciò auspichiamo che la gentilissima Daniela Bortoluzzi provveda, negli articoli che pubblicherà su Nexus, ad introdurre una glossa con gli opportuni riferimenti bibliografici e sitografici.

Fatta questa precisazione, procediamo con il tema dell'articolo.

È noto che, con le chemtrails, sono diffuse sostanze venefiche. Queste tuttavia non mirano, se non in maniera indiretta e graduale, ad eliminare una parte della popolazione terrestre, in primis anziani e persone il cui sistema immunitario, per un motivo o per un altro, è compromesso o indebolito. Questi ed altri veleni, infatti, oltre a causare varie patologie, sì da rendere i pazienti sempre più vulnerabili e dipendenti dal perverso sistema “sanitario” e farmaceutico, determinano ed hanno già provocato, come dimostrato da studi medico-scientifici, un'inquietante diminuzione della fertilità maschile, soprattutto nei paesi industrializzati.

Agli inquinanti contenuti nei cibi, nell'acqua e nell'ambiente, dovuti ad insetticidi, anticrittogamici, diserbanti… usati nell'agricoltura meccanizzata, agli scarichi industriali e degli autoveicoli, alle emissioni degli inceneritori e delle centrali per la produzione di energia elettrica etc., si devono purtroppo aggiungere bario, alluminio, zolfo, torio radioattivo, rame, silicio, titanio ed etilene dibromide(1).

È altresì accertato che le onde elettromagnetiche possono incidere in modo negativo sulla fecondità: si pensi ai campi irradiati dai cellulari che moltissimi uomini sono soliti tenere accesi a contatto del corpo, ignari dei gravi pericoli per la salute. Si aggiungano tutte le altre irradiazioni elettrodinamiche cui le persone sono sottoposte (stazioni H.A.A.R.P., antenne della “telefonia mobile”, forni a microonde, apparecchiature elettroniche etc.) e si comprenderà perché i problemi di sterilità siano sempre più frequenti.

Secondo gli autori del sito www.syti.net/, esiste un progetto delle élites basato sulla massiccia diffusione negli ecosistemi di pesticidi, di policlorobifenile e via discorrendo.

Il progetto è funzionale allo sviluppo di un nuovo mercato, quello dei neonati-prodotti, venduti ai genitori in base alle loro caratteristiche fisiche e psicologiche, corrispondenti al prezzo di vendita: bimbi belli ed intelligenti offerti a famiglie ricche; bimbi brutti e stupidi venduti a genitori poveri. Tale scenario eugenetico ricorda la situazione preconizzata da Aldous Leonard Huxley (1894-1963) nel romanzo Il mondo nuovo (Brave new world, 1932), in cui uno stato pressoché onnipotente ha avocato a sé, tra le varie competenze, la procreazione, dopo averla sottratta agli individui. Le strutture di potere fanno, così, nascere in provetta bimbi dalle differenti capacità intellettuali e dai più disparati tratti somatici. I piccoli sono destinati, una volta cresciuti ed appositamente condizionati, a formare cinque classi, da quella dirigente, composta da persone perspicaci ed avvenenti, al ceto dei lavoratori addetti alle mansioni più umili, deformi e stolidi.

Il programma delineato non consona soltanto con gli interessi economici di aziende attive nel campo della manipolazione genetica, ma soprattutto coincide con la volontà di controllare ad origine ed in modo definitivo la massa della popolazione, predeterminandone le caratteristiche psichiche, intellettuali e fisiognomiche, nell'ambito di un sistema (sociale, economico, educativo...) rigido ed immutabile, con le persone ridotte ad automi usa e getta, ad ingranaggi di un meccanismo perfetto ed efficiente, nella sua assoluta disumanità.

(1) L'etilene dibromide è un insetticida ufficialmente bandito dall'E.P.A., L'organismo statunitense per la protezione dell'ambiente.

Si ringraziano M. e V. per la segnalazione.

Data articolo: agosto 2007
Autore: Zret
Fonte: www.sciechimiche-zret.blogspot.com
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