| | | OFFLINE | Post: 41 | Città: FIRENZE | Età: 39 | Sesso: Maschile | |
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13/08/2007 12:03 | |
Gli uomini si reincarnano di vita in vita spinti dal desiderio di sapere, di ampliare la comprensione di sé. L'obiettivo è la presa di coscienza della propria divinità, l'ascolto della voce interiore, la riscoperta delle emozioni; il mezzo per farlo è l'Amore di sé. La conoscenza si acquisisce non mediante dogmi o religioni poichè essi sono delle limitazioni alla libertà; la via è unicamente nel viaggio dentro se stessi. Nulla di esterno può sostituire l'insegnamento ottenuto dall'esperienza diretta, non leggi da seguire o icone da venerare: "Chi tra di voi venera qualcuno o qualcosa di esterno a se stesso sceglie di perdersi per molte vite in identità altrui".Ognuno è maestro di se stesso ed unicamente nel proprio interiore si potrà realizzare il cammino di evoluzione ed illuminazione; amare se stessi è amare Dio.
"Volete vedere che aspetto ha Dio? Guardatevi in uno specchio. Lo vedrete direttamente in viso"
L'uomo è creatore della propria vita. L'uomo è Dio, è la Mente di Dio che si esprime nella forma chiamata umanità. Dio, Puro Pensiero, ha contemplato se stesso e ha dato vita all'estensione uomo". L'uomo, quindi, nella sua essenza è pura luce, energia creatrice che si esprime attraverso il sentire. L'uomo è totalmente responsabile di tutto quanto gli accade su questo piano, egli è l'uomo-Dio che sceglie ciò che vuole essere. Egli crea la sua realtà attraverso il pensiero: "Voi create la vostra vita attraverso i vostri processi mentali, attraverso ciò che pensate. Perché tutto ciò che pensate, diventerà sentimento. E ciò che provate si manifesta e crea le condizioni della vostra vita." Nulla è casuale, tutto ciò che accade è un atto intenzionale del pensiero e delle emozioni. Nel ciclo delle reincarnazioni, l'uomo si è separato dalla Vita creandosi limitazioni e leggi che lo hanno intrappolato nelle illusioni di questo piano, ha messo in dubbio l'esistenza di ciò che non vedeva e ha creduto che l'unica certezza fosse il corpo, condannandosi così ad una lotta perenne per la sopravvivenza, rinunciando all'immortalità e credendo nella morte, dimenticando che l'unica realtà è la Vita.
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